Disturbi della tiroide e cuore: sintomi, effetti e prevenzione
I disturbi tiroidei sono sempre più frequenti, anche grazie alle diagnosi precoci delle manifestazioni sub-cliniche. Questi disturbi possono influenzare significativamente altri organi, in particolare il cuore, con cui la tiroide ha una stretta connessione. Gli ormoni tiroidei influenzano direttamente i vasi sanguigni, l’equilibrio simpatico-vagale e i cardiomiociti.
Un’anomalia nella funzione tiroidea provoca variazioni nella produzione degli ormoni, che a loro volta alterano i canali di membrana dei cardiomiociti, influenzando così il ritmo cardiaco. Nell’ipotiroidismo, si osserva bradicardia, una riduzione della contrattilità miocardica e un aumento delle resistenze vascolari sistemiche; al contrario, nell’ipertiroidismo si ha tachicardia, con la sensazione di avere il cuore in gola.
Tiroide e cuore in gola: quando dipende dalla tiroide?
Durante la gravidanza, la tachicardia è un fenomeno comune e meno preoccupante rispetto a chi soffre di ipertiroidismo. I pazienti ipertiroidei presentano un aumento della frequenza cardiaca e della portata cardiaca, principalmente a causa della diminuzione delle resistenze vascolari sistemiche. È fondamentale per chi soffre di ipertiroidismo monitorare regolarmente la salute del cuore per prevenire affaticamenti cardiaci e gravi complicanze. La sensazione di avere il cuore in gola è un sintomo frequente e può essere un indicatore di uno squilibrio tiroideo, specialmente in presenza di ipertiroidismo.
Affaticamento del cuore causato dalla tiroide: complicanze
Se non monitorata, l’ipertiroidismo può portare a fibrillazione atriale, che aumenta il rischio di embolie sistemiche e scompenso cardiaco, soprattutto in pazienti con cardiopatie preesistenti. La fibrillazione atriale può favorire la formazione di coaguli sanguigni, aumentando il rischio di ictus o embolia polmonare. Altri rischi includono arresto cardiaco, morte cardiaca improvvisa e prolasso della valvola mitrale, che può richiedere un intervento chirurgico di sostituzione valvolare se non diagnosticato tempestivamente.
Ipotiroidismo e tachicardia: una connessione inaspettata
Anche l’ipotiroidismo può avere effetti sul cuore. Mentre si osserva bradicardia in molti pazienti, alcuni possono sperimentare tachicardia parossistica. Questo fenomeno può essere inaspettato e richiede un’attenta gestione medica. Inoltre, l’ipotiroidismo è spesso associato a battiti cardiaci irregolari e aritmie cardiache, che necessitano di monitoraggio continuo.
Effetti degli ormoni tiroidei sul cuore
Gli ormoni tiroidei hanno diversi effetti sul cuore:
- Cronotropi: aumentano la frequenza cardiaca.
- Dromotropi: aumentano la velocità di conduzione.
- Inotropi: aumentano la contrattilità.
- Lusitropi positivi: accelerano il rilassamento delle cavità cardiache (diastole).
- Diminuzione del post-carico: abbassano le resistenze vascolari sistemiche.
- Aumento del pre-carico: migliorano il ritorno venoso.
Questi effetti aumentano la portata cardiaca. Inoltre, l’aumento del volume circolatorio è influenzato dall’attivazione del sistema renina-angiotensina, che regola l’equilibrio idro-salino, e dalla stimolazione dell’eritropoietina, che aumenta il volume globulare. Sia l’ipotiroidismo che l’ipertiroidismo presentano rischi cardiovascolari: l’ipotiroidismo è noto per i suoi effetti sulla pressione arteriosa e sul bilancio lipidico, mentre l’ipertiroidismo aumenta il rischio di complicanze cardiache come tachicardia e fibrillazione atriale.
Tiroide e attività fisica
L’attività fisica può avere un impatto significativo sui pazienti con disturbi tiroidei. Nel caso dell’ipotiroidismo, è consigliato svolgere attività leggere come passeggiate all’aria aperta, per evitare l’affaticamento cardiaco. Anche per l’ipertiroidismo, è importante mantenere un livello di attività fisica moderato, per evitare di stressare ulteriormente il cuore.
Esami consigliati per una completa analisi della tiroide
- Ecografia tiroidea e paratiroidea
- Esami del sangue approfonditi: consultare la prescrizione del medico internista per esami del sangue tiroide completi, con un costo approssimativo di 400,00 – 450,00 Euro presso un laboratorio privato.
Gli esami del sangue per la tiroide, tra cui la misurazione di TSH, FT3 e FT4, sono essenziali per una diagnosi accurata. Le analisi tiroide complete includono anche anticorpi antitireoglobulina e anti-perossidasi tiroidea per identificare eventuali condizioni autoimmuni. È importante sapere quando fare gli esami della tiroide per ottenere risultati affidabili, spesso consigliati al mattino a digiuno.
Precauzioni da adottare per chi soffre di disturbi tiroidei
- Dieta per ipertiroidismo e ipotiroidismo: eliminare cibi aggressivi come zucchero, soia, oli vegetali polinsaturi. Consultare un nutrizionista per selezionare cibi appropriati.
- Attività fisica: svolgere minime attività ‘leggere’ come passeggiate all’aria aperta.
- Idratazione: consumare acqua di qualità in bottiglie di vetro, evitando quelle di plastica.
- Elettromagnetismo: limitare l’uso di dispositivi che producono forti campi elettromagnetici.
- Stile di vita: eliminare alcol, fumo e cibi processati.
- Gestione dello stress: scegliere con cura il proprio gruppo di amici e il contesto lavorativo per ridurre ansia e stress. (articolo sulle PERSONE DA EVITARE)
Tiroide e cuore Conclusioni
Una corretta gestione dei disturbi tiroidei è fondamentale per prevenire complicanze cardiache. Monitorare regolarmente la funzione tiroidea attraverso esami specifici e adottare uno stile di vita sano può aiutare a mantenere un buon equilibrio tra tiroide e cuore.
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