I bias cognitivi sono come “trappole mentali” che possono influenzare il nostro modo di pensare in modi non sempre razionali.
Sono come dei percorsi predefiniti nel nostro cervello che ci fanno prendere decisioni o trarre conclusioni in modo distorto. Immagina di avere degli occhiali che ti fanno vedere il mondo in un certo modo, ma questo modo potrebbe non essere sempre accurato.
Le false equivalenze sono un tipo di trappola cognitiva in cui consideriamo due cose diverse come se fossero uguali o paragonabili, anche se in realtà non lo sono.
È un po’ come dire che due persone sono uguali solo perché entrambe amano lo sport, senza considerare che possono essere molto diverse in molte altre cose.
Oppure hai mai sentito frasi come Parigi è la Milano Francese?
In psicologia, studiamo queste tendenze umane a pensare in modi che potrebbero non essere del tutto giusti. I bias cognitivi e le false equivalenze ci mostrano che il nostro cervello ha alcuni modi “predefiniti” di elaborare le informazioni che potrebbero portarci fuori strada.
Riconoscerli è importante perché ci aiuta a fare scelte più informate e a capire meglio come funziona la nostra mente.
Bias di Conferma
Senza ombra di dubbio il più ostico ed il più difficile da estirpare e sovrascrivere.
Il bias di conferma, noto anche come pregiudizio di conferma, rappresenta un peculiare vizio cognitivo umano caratterizzato dalla tendenza delle persone a circoscrivere il proprio pensiero entro i confini delle loro convinzioni preesistenti.
In questo contesto, individui manifestano tale pregiudizio mediante la selezione selettiva delle informazioni che corroborano le proprie opinioni, ignorando sistematicamente quelle in contrasto, o interpretando prove ambigue in modo tale da allinearsi con le proprie prospettive già esistenti.
Questo fenomeno è particolarmente accentuato nei confronti dei risultati desiderati, riflettendo una propensione a enfatizzare e accogliere informazioni che confermano le proprie inclinazioni emotive e le convinzioni profondamente radicate.
In pratica, il bias di conferma agisce come un filtro cognitivo, distorcendo la percezione della realtà e favorendo la coerenza con il quadro mentale preesistente dell’individuo, anche a discapito di una valutazione obiettiva delle evidenze e delle alternative disponibili.
Ecco alcuni bias cognitivi spiegati in modo facile e sintetico
Attribution Bias (Errore attributivo)
L’Attribution Bias è il fenomeno per cui attribuiamo i nostri successi a noi stessi e le nostre sfortune agli altri o alla sfortuna. Questo può ostacolare la crescita personale, impedendo di imparare dagli eventi negativi e influenzando la percezione degli eventi e la responsabilità personale.
Bandwagon Bias (Errore del carrozzone)
Questo bias riflette la tendenza a seguire la maggioranza o la tendenza prevalente. Benché possa essere utile in alcune situazioni, l’adesione acritica alla massa può portare a decisioni erronee. La valutazione indipendente delle scelte risulta essenziale, indipendentemente dalla pressione sociale.
Dunning-Kruger Effect (Effetto Dunning-Kruger)
Individui con competenze limitate tendono a sovrastimare le proprie abilità, mentre persone altamente competenti possono sottostimare le loro capacità. Questo fenomeno emerge nelle interazioni sociali e online, contribuendo a percezioni distorte delle competenze individuali.
Gambler’s Fallacy (Fallacia del giocatore)
Questa fallacia deriva dalla convinzione che un evento sia più probabile solo perché eventi precedenti si sono svolti in un certo modo. Esemplificato con l’immagine della roulette, questa distorsione può portare a decisioni discutibili basate su percezioni errate della probabilità.
Halo Effect (Effetto alone)
L’Halo Effect descrive la tendenza a trasferire le caratteristiche positive o negative di una persona su altri ambiti. Se qualcuno eccelle in un campo, si potrebbe erroneamente presupporre che sia altrettanto bravo in ogni cosa. Questo può influenzare giudizi e scelte quotidiane.
Overconfidence (Eccessiva sicurezza)
L’Overconfidence è l’errore di credere di avere più conoscenze di quanto effettivamente si possegga. Essere eccessivamente sicuri di sé può condurre a decisioni sbagliate e influenzare le interazioni quotidiane, anche manifestandosi come resistenza a nuove informazioni o prospettive.
Placebo and Nocebo Effect (Effetto placebo ed effetto nocebo)
La convinzione che qualcosa funzioni positivamente può migliorare l’effetto (placebo), mentre la convinzione che qualcosa sia dannoso può generare effetti negativi (nocebo). È essenziale considerare come le convinzioni influenzino la salute e il benessere.
Present Bias (Bias del presente)
Il Present Bias riflette la tendenza a preferire gratificazioni immediate a discapito di benefici a lungo termine. Essere consapevoli di questo bias può contribuire a decisioni più lungimiranti, specialmente nelle scelte legate al consumo di cibo o alle attività a lungo termine.
Status Quo Bias (Bias dello status quo)
Lo Status Quo Bias rappresenta la tendenza a considerare lo stato attuale come la “linea di base” e a resistere al cambiamento. Questo atteggiamento può portare a rinunciare a opportunità innovative per paura di perdere ciò che già si possiede. Valutare le scelte indipendentemente dallo status quo è di cruciale importanza.
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