Considerazioni sulla psichiatria e psicoterapia moderne, che invitano le persone a riconsiderare le competenze degli esperti nel campo. Non sono tutti fuffa guru, con un impegno personale e con una collaborazione reciproca, medico e paziente possono instaurare una relazione di fiducia.
Il paradigma tradizionale della psichiatria ha storicamente focalizzato la sua attenzione sul concetto di patologia mentale come qualcosa di innato o derivante da cause interne al paziente, spesso associato a una disfunzione fisiologica.
Tuttavia, una prospettiva più attuale e complessa evidenzia che l’ambiente in cui una persona vive e i comportamenti appresi dalle esperienze esterne e dalle relazioni (specialmente nei primi 3-6 anni di vita) sono fattori di gran lunga più influenti sullo sviluppo di disturbi di personalità e malattie mentali.
Mappe mentali nel bambino
Le neuroscienze, hanno ammesso, in modo autoconclusivo, che le mappe mentali del bambino si formano non più intorno ai 6, ma ai 3 anni d’età, dove la mente conscia inizia a strutturarsi e con essa anche la personalità. Il ruolo genitoriale e ambientale sono pertanto determinanti nella prima fase di salute psicofisica del bambino.
Paradigmi nel vecchio modello e prospettive nel nuovo modello
- Tradizionale paradigma psichiatrico:
- Focalizzazione sulla patologia mentale come innata o determinata da cause interne.
- Attenzione principalmente rivolta a disfunzioni fisiologiche o biologiche nel paziente.
- Minore considerazione dei fattori ambientali e comportamentali nell’insorgenza dei disturbi mentali.
- Nuova prospettiva:
- Riconoscimento dell’importanza dell’ambiente sociale, delle relazioni e dei comportamenti appresi nel determinare la salute mentale.
- Comprensione che gli eventi traumatici, lo stress cronico, i modelli relazionali disfunzionali e altri fattori esterni possono essere significativi nel causare disturbi mentali.
- Consapevolezza che la genetica e i fattori biologici possono interagire con l’ambiente, influenzando la vulnerabilità individuale ai disturbi mentali.
In sintesi, mentre il paradigma tradizionale ha enfatizzato principalmente le cause interne dei disturbi mentali, la prospettiva contemporanea riconosce l’importanza cruciale dell’ambiente esterno e dei comportamenti appresi nelle esperienze di vita di una persona.
Questo approccio più ampio e integrato favorisce una comprensione più completa e una pratica clinica più efficace nel trattamento dei disturbi mentali e nella promozione della salute mentale.
Psichiatria e Psicoterapia, errori che i medici con un ‘mindset fisso‘ purtroppo commettono
I pazienti spesso sono timidi, preoccupati ed emotivamente tesi alla psicoterapia spesso odiano il paternalismo, il controllo, l’arroganza e le generalizzazioni negative, che minano fiducia e apertura.
Perché molti pazienti odiano la psichiatria e psicoterapia non assertiva:
- Paternalismo: Questa condotta autorevole e paternalistica, che non riconosce il diritto del paziente ma piuttosto concede benevolmente ai “sottoposti”, è particolarmente avversata dai pazienti che si avvicinano timidamente alla psicoterapia di medici e psicologi poco e per nulla competenti. Essi cercano un ambiente di comprensione e rispetto reciproco, dove il terapeuta agisca come un partner collaborativo nel percorso verso il benessere mentale.
- Controllo: La sensazione di essere dominati o controllati prima ancora di iniziare la relazione terapeutica è estremamente alienante per questi pazienti. Essi desiderano un ambiente in cui possano esprimersi liberamente senza sentirsi giudicati o manipolati, ma piuttosto accolti e supportati nel loro processo di guarigione.
- Arroganza: L’assenza di umiltà da parte del terapeuta, che si manifesta nel non ascoltare attivamente i pazienti o nel dimostrare una chiusura mentale rigida, è altamente sgradita. Questi pazienti cercano un terapeuta che sia genuinamente interessato a comprendere le loro esperienze e a collaborare con loro in modo empatico e aperto.
- Generalizzazione negativa: L’idea che un’intera categoria, come ad esempio i terapeuti o la psicoterapia in generale, possa essere infangata da alcune esperienze negative o commenti critici, è estremamente frustrante per questi pazienti. Essi desiderano essere trattati come individui unici, con le proprie esigenze e sfide, anziché essere etichettati o giudicati sulla base di preconcetti o generalizzazioni superficiali.